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Mostra “Trame Mediterranee” Ludovico Corrao e le collezioni del Museo delle Trame Mediterranee

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La mostra “TRAME MEDITERRANEE” propone una selezione di opere della collezione della Fondazione Orestiadi, che tornano alla pubblica usufruizione dopo alcuni anni dalla chiusura della sede espositiva del Dar Bach Hamba di Tunisi.

Abiti, ceramiche, tessili compongono un percorso espositivo che vuole far emergere le persistenti tracce di un immaginario comune, complesso e articolato, esistente tra i popoli del Mediterraneo. Un punto di partenza per quel processo di riedificazione dell’identità basata sui valori della cultura, della cooperazione e degli scambi artistici, che nella visione della Fondazione Orestiadi è sempre stato
centrale. L’arte sa leggere la realtà e da essa sa trarre gli aspetti visionari, traducendoli in opere creative, risultato straordinario dell’operare umano che si presenta ai nostri occhi come esempio tangibile di un lavoro costruttivo tra popoli del Mare Nstrum in millenni di scambi proficui che hanno dato vita ad una grande civiltà. L’operoso creare di milioni di esseri umani mostra che in tempo di pace i commerci e le arti realizzano il meglio della competizione umana, quella che mette al centro del fare il rispetto per la dignità della vita. Il progetto espositivo mostra una possibile radice comune nella produzione artistica, attraverso le comparazioni ed il raffronto delle forme, delle tecniche e delle decorazioni, oltre ad essere un momento di riflessione sull’eredità culturale condivisa e un tentativo per meglio comprenderla, a partire dall’influenza reciproca tra arte e artigianato. Saranno inoltre in mostra oggetti del nuovo artigianato tunisino provenienti dall’atelier Driba di Tunisi. Tutte le sezioni della mostra sono accompagnate da pannelli in italiano e francese.

LE SEZIONI DELLA MOSTRA

1. Giuhà / Giufà

Un personaggio buffo stupido e geniale tramandato dalla tradizione popolare araba a quella siciliana, un personaggio ancora vivo nelle due culture. I racconti di Giufa/Giuha saranno presentati in italiano e arabo in pannelli illustrati.

2 L’opera dei pupi

Il teatrino dell’opera dei pupi che viene riallestito per la mostra diventa uno degli ambiti che legano Sicilia e Tunisia, saranno presentati i pupi dell’opera che le compagnie siciliane esportarono in Tunisia nell’’800 rivedendone i testi.

3 I poeti siculo-arabi

Alcuni pannelli in doppia lingua, italiano e arabo ripropongono le poesie dei poeti siculo –arabi che vissero in Sicilia durante il periodo della dominazione araba e del successivo regno Normanno.

4 i tessuti

Una selezione di tessuti e costumi provenienti dalla collezione del Dar Bach Hamba e dal Museo delle Trame mediterranee di Gibellina.

5 i legni dipinti

Una selezione di casse decorate provenienti dall’atelier Driba a testimoniare la maestria nella incisione e decorazione del legno.

6 le ceramiche

Il percorso espositivo presenta le ceramiche di Nabel e Gallaline Provenienti dalla collezione del Dar Bach Hamba e dei pannelli in
ceramica per esterni provenienti dall’atelier Driba.

7 le terrecotte

In questa sezione le terrecotte tunisine e quelle siciliane si confrontano nelle forme e nei decori.

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Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC Tunisi
  • In collaborazione con: Fondazione Orestiadi di Gibellina