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Quale architettura per la scuola di domani?

Una riforma del sistema scolastico finalizzata alle pari opportunità, allo sviluppo dei diritti della persona e al miglioramento delle condizioni di vita scolastica è appena stata avviata dal ministero dell’Istruzione tunisino.

Ma è possibile ripensare l’insegnamento senza re-inventare gli edifici in cui si insegna e si educa?

La scuola deve essere un luogo dove si « impara soltanto » oppure un luogo dove si trasmettono le conoscenze? E ancora, a scuola si impara ad obbedire agli insegnanti o si deve sviluppare la socialità degli allievi? Queste ed altre questioni possono trovare un’adeguata risposta utilizzando il filtro dell’architettura.

E l’Italia con la sua mirabile esperienza architettonica, adottata seguendo le linee guida statali in materia scolastica, puo’ essere uno splendido esempio in questo senso.

Nell’ambito di una proficua collaborazione tra l’Ecole Nationale d’Architecture et d’Urbanisme di Sidi Bou Said, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, il Politecnico  di Milano ed il ministero tunisino dell’Istruzione, il 7 aprile all’Enau di Sidi Bou Said si terrà una conferenza al fine di esporre le strategie governative tunisine in materia di istruzione, in particolare in relazione alla concezione degli spazi destinati all’insegnamento.

In tale occasione esperti architetti italiani e tunisini illustreranno le loro esperienze professionali in materia di edilizia scolastica e indicheranno con esempi pratici in che modo hanno risposto nei fatti all’esigenza di coniugare spazio e socialità. In particolare Imed Zarkawi, Architecte Principal presso il Ministère de l’Education tunisino parlerà degli edifici scolastici tunisini, Alessandro Rocca, del Politecnico di Milano, del progetto “Scuole innovative” del governo italiano, Marco Dell’Agli parlerà dei progetti di architettura scolastica di Mario Cucinella Architects e Paolo Belloni del Politecnico di Milano di quelli di Pbeb- Architects. Ai loro interventi si aggiungeranno poster e tesi di laurea e video dei lavori di laboratorio degli studenti dell’Enau a proposito della ristrutturazione di alcune scuole elementari a la Soukra (Tunisi).

Ad aprire i lavori l’ambasciatore d’Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona e il ministro dell’Istruzione tunisino, Neji Jalloul