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OPERA BUFFA Di Silvia Gianpaola Spettacolo di burattini e marottes

OPERA BUFFA

di Silvia Giampaola

Spettacolo di burattini e marottes

con

Silvia Giampaola , Chantal Gori, Francesca
Rizzi ,Elena Stabile

in collaborazione con L’Associazione Culturale
TEATROAVISTA

Burattini e marottes di Silvia Giampaola

Regia di Silvia Giampaola

 

e’ un omaggio all’opera lirica, attraverso una rilettura comica dei molteplici aspetti della mimica e del canto degli artisti. Vivaci e colorati coristi monelli aprono le danze , con la musica di – Il Trovatore – di G. Verdi, invitando il pubblico all’ascolto di un ritmo incalzante . Intanto la soprano Lauretta scalda la sua voce , stonando con il Maestro di orchestra, come una gallina che accudisce con calore le sue uova. Cantando , con toni melodrammatici le note di – Oh mio Babbino caro – di G. Puccini , la bella Lauretta si commuove avvolta nelle sue struggenti lacrime . Tornano in scena I birbanti coristi , questa voltaassonnati e dormienti, vani i tentativi del tenore di svegliarli con le note di – La Turandot – di G. Puccini , disturbati infatti, duranteil desiderato pisolino, litigano con collera sia con lo sfortunato solista , che con una cameriera intenta a pulire il pavimento del palcoscenico , ripetutamente insudiciato da tutti gli attori. Finalmente torna la calma e l’attenzione e’ rivoltaall’ingresso della famosa pianista, che suonera’ il concerto di Scarlatti, ma con grande e sorprendente colpo di scena, nuove 4 misteriose mani tenteranno di rubare l’esibizione della pianista che , con il suo forte temperamento, terminera’ con coraggio ed audacia il suo concerto. Dopo tanta musica la voce della piccola Costanza , accompagnata in scena dal suo papa’Astrubale, grida la sua noia , causata dall’ascolto della musica lirica , ed esprime il desiderio di andare a ballare in discoteca. Il bravo genitore tenta di educare sua figlia , alla conoscenza della musica lirica, attraverso il racconto della vita dei piu’grandi compositori italiani come G. Verdi, G, Rossini e G. Puccini. Incuriosita la piccola Costanza ascolta infatti con
interesse , la biografia di Giuseppe Verdi, nato a Roncole di Busseto in provincia di Parma, autore delle opere come – Il Nabucco – Il Rigoletto – La Traviata – I Vespri Siciliani – La Fiera del Destino – l’Aida – , dal carattere timido , generoso, amante della campagna, dei cavalli, dell’arte e dell’Italia. Poi ascolta la biografia di Gioacchino Rossini, nato e vissuto in Emilia Romagna , amante della buona tavola e delle belle donne a volte triste , depresso e pigro , autore delle opere come – Il Barbiere di Siviglia – L’Italiana ad Algeri – La Gazza Ladra – – La Semiramide – Guglielmo Tell – La Cenerentola. Poi infine Costanza rimane affascinata anche dalla vita di Giacomo Puccini, amante della campagna, degli uccelli, della caccia e del mondo femminile, autore delle opere come – Manon Lascaut – La Boheme – La Tosca – Madame Butterfly – La Fanciulla del West – La Turandot – . Papa’ Astrubale puo’ essere finalmente soddisfatto, perche’ Costanza comincia ad amare la musica lirica e vuole anche andare in biblioteca per approfondire i suoi studi. Le note tornano con – il Barbiere di Siviglia- di G. Rossini che, con i suoi acuti, allietera’ il pubblico danzando insieme alle leggiadre forbici che , con voluttuose piroette, effettueranno dei tagli perfetti sulle capigliature dei clienti. Il momento diventa solenne con l’ingresso in scena della Principessa Turandot che , accompagnata dal canto dei coristi, sara’ costantemente disturbata da giganteschi ventagli che svolazzeranno in aria, come farfalle impazzite. Via,via la festa continua con il brindisi della soprano e del tenore nell’interpretazione di – Libiamo ne’ lieti calici – di G. Verdi e poi ancora con i vivacissimi e disordinati coristi nell’esibizione di – La forza del destino – di G. Verdi. Lo spettacolo termina con il carosello finale di tutti i protagonisti che , allegramente , saluteranno il pubblico danzando con
le note di N. Rota.

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  • Organizzato da: JAMC
  • In collaborazione con: IIC