A cosa si aprono le “parole spalancate” di Claudio Pozzani? Certamente alla poesia, genere letterario di riferimento, ma anche alla musica, ai racconti, al romanzo. Dai molteplici interessi e talenti, con il fare onesto e spigliato del protagonista del suo ultimo libro (Confessioni di un misantropo, La nave di Teseo, 2023), l’autore si offre al pubblico di Tunisi raccontandosi e raccontando il mondo, anzi, i mondi, di cui fa parte. Una traiettoria da seguire per addentrarsi tra forme ed espressioni artistiche diverse, “dove si possa dimenticare / questo secolo che ci vede esiliati” e curarsi grazie al potere della letteratura.
CLAUDIO POZZANI
Artista eclettico e multidisciplinare, Claudio Pozzani è da sempre impegnato nella produzione e nella promozione della poesia e dell’arte nel mondo. Partita da Genova con l’apertura di un locale – il “Circolo dei Viaggiatori nel Tempo”, oggi diventato associazione culturale – la sua ambiziosa missione, che gli è valsa negli anni premi e riconoscimenti, è proseguita nel 1995 con il Festival internazionale di poesia di Genova, il più longevo evento di poesia in Italia, di cui è ideatore e direttore artistico. Scrittore, tra le sue opere che cavalcano orizzonti letterari ampi e diversi vale la pena ricordare il libro-CD La marcia dell’ombra (CVT Records, 2010),l’antologia Amori e guerra (ERGA, 2017), il saggio L’orlo del fastidio(Liberodiscrivere edizioni, 2017) e il recente romanzo Confessioni di un misantropo (La nave di Teseo, 2023). Come musicista, ha calcato i palchi europei insieme all’ensemble di musica rumorsinfonica Eczema, di cui è stato direttore e compositore.
RAIMONDO FASSA
E professore di Italiano e Storia . Dal novembre 2015 è Lettore di Italiano al Campus Manouba di Tunisi, dal 2018 con incarichi extra-accademici all’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.