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Mostra “Raffaello, Ritrattista al MACAM” Riproduzione in HD dei più celebri ritratti del pittore rinascimentale

In occasione del V centenario dalla morte di Raffaello, il Ministero degli Affari Esteri e la RAI promuovono un progetto che raggruppa i ritratti del celebre pittore rinascimentale in un unico spazio espositivo: per la sede di Tunisi, la prestigiosa galleria MACAM al Musée National d’Art Moderne et Contemporain della Cité de la Culture.
La mostra, che è itinerante, vede come prima tappa di quest’anno Tunisi, alla quale seguiranno Pristina, Helsinki, Addis Abeba e Ankara.
Grazie all’uso di fotografie professionali a colori degli archivi Rai e alle più innovative tecniche, i dipinti riprodotti possiedono tutti i dettagli e le sfumature dei lavori originali, conservando luci e colori inalterati. Uno speciale cubo multimediale, inoltre, consentirà al pubblico di scoprire in modo innovativo il genio di Urbino.
La magnificenza del Rinascimento incontra, così, l’innovazione tecnologica del nostro tempo e gli spettatori potranno conoscere opere che altrimenti non potrebbero essere apprezzate.

PASSEGGIATA IN MOSTRA https://iictunisi.esteri.it/iic_tunisi/resource/doc/2020/04/raffaellokk.pdf

 

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Opera Omnia

Questa iniziativa fa parte del progetto “Opera Omnia”, voluto dal Maeci e dalla Rai. Nasce dalla consapevolezza che l’intero patrimonio artistico di Leonardo, Raffaello, Caravaggio e altri maestri della pittura, è disperso nel mondo in svariati musei, chiese e collezioni private, rendendo, di fatto, impossibile la realizzazione di grandi mostre monografiche. Con “Opera Omnia”, invece, attraverso riproduzioni fedeli alle opere originali e in altissima definizione, gli spettatori possono ammirare, in un unico spazio espositivo, le creazioni dei grandi maestri della nostra cultura.
La collaborazione con il prof. Antonio Paolucci, uno dei massimi esperti di arte in Italia e nel mondo e curatore della mostra, certifica, inoltre, il rigore scientifico che è alla base del progetto.

 

RAFFAELLO SANZIO

Il 6 aprile del 2020 saranno 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio. Nato ad Urbino nel 1483, ha appreso da Pietro Perugino il segreto del ritmo, che governa le forme, e della bellezza che le illumina e le intenerisce. Nel 1504 Raffaello si trasferisce a Firenze, dove rimane per 4 anni e dove si arricchisce grazie all’influenza di grandi artisti, quali Michelangelo e Leonardo. Nel 1508 entra al servizio di Papa Giulio della Rovere e, a Roma, crescono i suoi successi sino ad essere conteso da cardinali e sovrani di tutta Europa. Muore, amato e acclamato, il giorno del suo compleanno, nel 1520 a Roma, dove è sepolto nella chiesa del Pantheon.

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC Tunisi, MAECI, RAICOM
  • In collaborazione con: MACAM