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Tradurre è il vero modo di leggere un testo : Calvino in arabo.

Invitato a partecipare nel 1982 ad un convegno sulla traduzione, Italo Calvino intitolò il suo intervento « Tradurre è il vero modo di leggere un testo », sostenendo che il passaggio di un testo letterario in un’altra lingua è un’operazione così complessa e delicata da richiedere ogni volta un qualche tipo di miracolo.

A 100 anni dalla nascita dello scrittore, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi partecipa alla Fiera del Libro di Tunisi con un evento dedicato alla traduzione in arabo delle sue opere e in generale alla presenza del libro italiano nel mercato editoriale in lingua araba.

A conversare sul tema saranno Ahmed Somai (italianista e traduttore in arabo oltre che di Italo Calvino, anche di autori come Umberto Eco, Niccolò Ammaniti, Luigi Pirandello, Giuseppe Bonaviri) e Mario Sei, docente di civiltà e letteratura italiana all’Università La Manouba di Tunisi e specialista di Italo Calvino.

In occasione dell’incontro, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi presenterà il programma di iniziative dedicate ad Italo Calvino nel corso del 2023.

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Mario Sei

Mario Sei insegna civiltà e letteratura italiana all’università La Manouba di Tunisi. Dopo una laurea in filosofia della scienza all’università Statale di Milano, ha conseguito un dottorato in letteratura italiana contemporanea all’università Paris-Nanterre dal titolo: Italo Calvino: la narration, l’identité et l’écriture-lecture du monde. E’ autore di diverse pubblicazioni scientifiche e letterarie. Tra le sue ultime pubblicazioni: Récit, construction de soi et émancipation, Toulouse, PUM, 2018; Message in a bottle. Storie e testimonianze di giovani tunisini, Milano, AgenziaX, 2019, pubblicato anche in traduzione francese: Message in a bottle. Histoires et témoignages de jeunes Tunisiens, Tunisi, Arabesque, 2021.

 

Ahmed Somai

Italianista e traduttore (italiano/arabo). Già professore ordinario presso l’università di Tunisi (Manouba). In pensione dal 2017.

La sua attività spazia dalla didattica della lingua italiana alla letteratura italiana moderna e contemporanea, e dalla storia degli italiani di Tunisia alla traduzione di autori italiani in lingua araba.

Ha collaborato negli anni ’90 alla stesura dei primi manuali per l’insegnamento della lingua italiana nei licei tunisini: L’italiano dal vivo (principianti, intermedio e avanzato).

Oltre a vari contributi su autori italiani tra fine Ottocento e Novecento, in particolare Luigi Capuana, G. Verga, L. Pirandello, U. Eco …, ha collaborato con il gruppo della Memoria degli Italiani di Tunisia, pubblicando fra l’altro una Bibiliografia italiana sulla Tunisia.

Dal 1985 ha iniziato un’intensa attività di traduzione, tutt’ora in corso, traducendo in arabo autori italiani tra cui:

Calvino, Fiabe italiane (1988)

U. Eco: Il nome della rosa (1991); L’isola del giorno prima (2000); Il cimitero di Praga (2014); Numero zero (2017), nonché alcuni suoi tartatti filosofici e semiotici : Semiotica e filosofia del linguaggio (1995) , Dire quasi la stessa cosa (2012); Dall’albero al labirinto (in corso di stampa).

Giuseppe Bonaviri, Il sarto della strada lunga (1998).

Niccolò Ammaniti, Io non ho paura (2008)

Pietro Egidi, La colonia Saracena di Lucera (2019)

Giambattista Vico, La scienza nuova (2022)

Luigi Pirandello, Scialle nero (2023)

Leone Caitani, Annali dell’Islam , vol.I, II, III (in corso di stampa).

 

 

 

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  • Organizzato da: IICTUNISI
  • In collaborazione con: Foire du livre