Incastonata nel centro del Mediterraneo, la Sicilia è Sud e Nord, Est e Ovest: E’ assaggio d’Africa per in nord europei e avamposto d’Europa per i magrebini. Di questa complessa realtà è espressione la sua letteratura. Lo provano scrittori e poeti come Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Federico De Roberto e, nella nostra contemporaneità, Vitaliano Brancati, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Bonaviri, Stefano D’Arrigo, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino. E massimamente Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Leonardo Sciascia, autori che hanno posto all’attenzione del mondo quest’isola così particolare e complessa. Intorno a questi temi ruota l’intervento dello scrittore e giornalista Matteo Collura, introdotta da Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico del Festival Taobuk e da Alfio Bonaccorso, direttore esecutivo del Festival, che offriranno un’anticipazione sul calendario di eventi della XIV edizione della manifestazione, in programma a Taormina dal 20 al 24 Giugno 2024.
MATTEO COLLURA
Siciliano d’origine, vive a Milano. Dopo una giovanile esperienza di pittore e dopo aver intrapreso la professione giornalistica, nel 1979 ha esordito in letteratura con il romanzo Associazione indigenti, pubblicato da Einaudi su approvazione di Italo Calvino. Amico di Leonardo Sciascia, nel 1996 ne ha pubblicato la biografia, Il maestro di Regalpetra, seguita, nel 2002, da Alfabeto eretico (ora nel catalogo Longanesi con il titolo Alfabeto Sciascia). Nel 2010 ha pubblicato Il gioco delle parti – Vita straordinaria di Luigi Pirandello. Alla sua regione d’origine Matteo Collura ha dedicato numerosi altri libri, tra i quali In Sicilia; L’isola senza ponte; Sicilia, la fabbrica del mito (tutti editi da Longanesi) e Sicilia sconosciuta (Rizzoli). Scrive articoli di cultura per il Corriere della Sera e per Il Messaggero.