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Letteratura e Intelligenza Artificiale: la sfida narrativa di Valentina Federici alla Fiera del Libro di Tunisi

COVER_Viaggio oltre l’ignoto

IL 27 aprile l’autrice Valentina Federici, nell’ambito della Fiera Internazionale del Libro di Tunisi, partecipa a una Conferenza internazionale sulla creazione di contenuti culturali e sulla transizione digitale, nell’ambito del panel che ha per tema “La cultura e le sfide dell’ambiente digitale: creatività, professioni e mercato”.

L’intervento prende le mosse dalla partecipazione a un esperimento editoriale innovativo: il progetto Viaggio oltre l’ignoto (Editrice Il Castoro, 2024) una sfida narrativa tra essere umano e intelligenza artificiale, curata da Pierdomenico Baccalario, Marco Magnone e Davide Morosinotto. In questo libro, due racconti sono stati sviluppati a partire dalla stessa traccia iniziale: uno scritto dalla Federici e l’altro generato da una combinazione di modelli di IA, alternatisi nelle diverse fasi di lavorazione.

A partire da questa esperienza, non solo letteraria ma anche culturale in senso ampio, l’autrice propone una riflessione sul valore residuo dell’autorialità umana nell’era della scrittura automatica. Che cosa può ancora offrire l’essere umano alla scrittura che una macchina, per quanto sofisticata, non riesce a replicare? Qual è il valore aggiunto della componente umana?

Un esperimento di questo tipo obbliga scrittori, lettori ed editori a porsi interrogativi profondi, non solo sul piano estetico, ma anche su quello etico e giuridico. Le intelligenze artificiali vengono infatti addestrate su testi umani, spesso senza consenso, secondo una logica che rischia di minare le fondamenta stesse della proprietà intellettuale. Se un algoritmo genera un racconto attingendo a opere di altri autori, dove finisce il diritto d’autore e dove comincia l’illusione di una creatività autonoma? Questo tema si inserisce in un contesto globale di sviluppo dell’IA che, in nome del cosiddetto “fair use”, sembra declassare diritti fondamentali come quello d’autore a semplici variabili subordinate al “bene maggiore”.

Da qui emerge anche un secondo tema cruciale: quello della trasparenza. Sarebbe infatti auspicabile – sostiene l’autrice – che i lettori potessero sapere se un testo, un romanzo o una poesia siano stati scritti da un essere umano, da un’IA, oppure da una collaborazione tra i due. La trasparenza non è solo una questione tecnica o editoriale, ma rappresenta un elemento essenziale nel rapporto di fiducia tra autore e lettore.

Attraverso l’analisi di questa sfida narrativa, si intende mostrare come l’intelligenza artificiale non rappresenti solo una possibile minaccia o una mera sostituzione dell’umano, ma anche un potente acceleratore di domande fondamentali sul senso della scrittura, sul ruolo dell’autore e sulla responsabilità culturale del pubblicare oggi.

 

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fiera Internazionale del Libro di Tunisi