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A Tunisi arriva Maneghino: due appuntamenti con il teatro dei burattini di Valerio Saccà

F.Meneghine 2

L’antica arte del teatro dei burattini torna protagonista a Tunisi grazie a Valerio Saccà e alla sua Compagnia Burattini Aldrighi, con lo spettacolo “Farse Meneghine” che promette di incantare il pubblico attraverso un linguaggio scenico fatto di storia, identità e memoria condivisa.

📍 Venerdì 2 maggio, ore 18.00Istituto Italiano di Cultura di Tunisi
📍 Sabato 3 maggio, ore 15.30Fiera Internazionale del Libro di Tunisi

Protagonista assoluto dello spettacolo è Meneghino, la storica maschera milanese creata nel 1695 dal poeta Carlo Maria Maggi: un personaggio popolare, schietto, ironico e amante della buona tavola, che ha saputo attraversare i secoli restando simbolo autentico dell’anima milanese. Dopo decenni di silenzio, questa figura torna in scena grazie al lavoro appassionato di Valerio Saccà, tra i più giovani burattinai professionisti d’Italia, riconosciuto nel 2024 dal Comune di Milano come referente della categoria per la città.

Nel laboratorio di Cascina Cuccagna, ribattezzato “La Casa di Meneghino”, Saccà scolpisce a mano i suoi burattini, scrive copioni, restaura materiali d’epoca e porta avanti un’attività che è insieme teatrale, artigiana e di ricerca storica. Fondatore della Compagnia Burattini Aldrighi, Saccà ha saputo coniugare rigore filologico e creatività contemporanea, riportando alla luce l’eredità del teatro di figura lombardo e aggiornandola per il pubblico di oggi.

Nonostante il dialetto milanese, gli spettacoli della compagnia parlano a tutti: la gestualità, il ritmo e la comicità visiva permettono a Meneghino di essere compreso e amato ovunque. Ne sono prova le tournée internazionali che hanno portato la compagnia in Francia, Belgio, Emirati Arabi, Messico, Cuba e, a breve, in Giappone, patria del Bunkaru, dove il teatro dei burattini è considerato patrimonio culturale nazionale.

A completare il lavoro di recupero e valorizzazione, la compagnia conserva il Fondo Aldrighi, un archivio unico con oltre 400 documenti storici tra copioni, locandine, fotografie e cimeli che raccontano la storia e l’evoluzione del teatro popolare in Lombardia.