In occasione della Fiera Internazionale del Libro di Tunisi (FILT), che si svolge dal 25 aprile al 4 maggio 2025, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi propone per l’edizione 2025 tre eventi che intrecciano intelligenza artificiale letteratura e teatro di figura. Dall’intelligenza artificiale applicata alla scrittura con Valentina Federici alla celebrazione di Italo Calvino attraverso le voci di intellettuali tunisini e italiani, fino al teatro delle marionette con Valerio Saccà e il ritorno della maschera milanese di Meneghino.
27 aprile – Scrittura umana e artificiale: un esperimento narrativo
L’autrice italiana Valentina Federici parteciperà a una tavola rotonda sul tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla scrittura creativa, proponendo una riflessione a partire dal progetto editoriale Viaggio oltre l’ignoto. In questo esperimento narrativo curato da Pierdomenico Baccalario, Marco Magnone e Davide Morosinotto, due racconti sono stati sviluppati a partire dalla stessa traccia: uno scritto da Federici, l’altro da una combinazione di modelli di intelligenza artificiale.
Partendo da questa esperienza, l’autrice esplorerà il valore residuo dell’autorialità umana in un’epoca segnata dalla produzione automatica di contenuti. Cosa resta della scrittura “umana” di fronte a sistemi che apprendono da testi preesistenti, spesso senza consenso? Come cambia il concetto di diritto d’autore in un contesto dominato dal “fair use”? E ancora, quale ruolo gioca la trasparenza nel rapporto tra autore, editore e lettore?
Il suo intervento propone l’intelligenza artificiale non come semplice minaccia, ma come strumento per sollevare interrogativi urgenti sul significato della scrittura, sull’identità dell’autore e sulla responsabilità di pubblicare in modo consapevole.
28 aprile dalle 10:30 alle 12:00 – Calvino a Tunisi: la letteratura come ponte tra culture
La Fiera ospiterà la presentazione del libro Calvino a Tunisi, frutto di un ampio progetto culturale promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, lo scrittore italiano più tradotto e letto nel mondo arabo.
Il volume sarà presentato dalla curatrice del progetto Chiara Comito, insieme alla scrittrice tunisina Amira Ghenim, all’illustratrice Sonia Bensalem e all’italianista Mario Sei dell’Università La Manouba. Il progetto ha coinvolto, da luglio a dicembre 2023, giornalisti, scrittori e studiosi tunisini e italiani nella rilettura delle Lezioni americane, riflettendo su leggerezza, esattezza, molteplicità e altri concetti chiave del pensiero calviniano.
Accompagnato dalla mostra illustrata Calvino oltre il visibile, il libro include contributi scritti e visivi che testimoniano un dialogo interculturale fertile e paritario tra le due sponde del Mediterraneo. Tra gli autori coinvolti figurano Shukri al-Mabkhout, Inès Abassi, Azza Filali, Silvio Perrella e Anna Gabai; tra gli illustratori Ahmed Ben Nessib, Ayen Mbarki, Seif Eddine Nechi e Kamal Zakour.
3 maggio – Valerio Saccà porta in scena le Farse Meneghine
Il 3 maggio alle 15:00, la FILT accoglie uno spettacolo speciale di teatro di figura: le Farse Meneghine del burattinaio e scultore Valerio Saccà, custode della tradizione del burattino lombardo. Al centro dello spettacolo c’è la figura di Meneghino Pecenna, maschera iconica milanese creata nel 1695, simbolo del popolo onesto e lavoratore, schietto nei modi e giusto nelle azioni.
Attraverso un’attenta ricerca storica e artistica, Valerio Saccà ha ridato voce e vita a questa maschera, riportandola sui palcoscenici internazionali e raccogliendo oltre 400 documenti storici nel Fondo Aldrighi: copioni originali, cartoline, locandine e materiali d’epoca provenienti da tutta Italia.
Con il suo lavoro, Saccà ha riportato alla luce una tradizione che rischiava di scomparire, modernizzandola senza tradirne lo spirito. I suoi spettacoli hanno girato l’Italia, la Francia, il Belgio, gli Emirati Arabi e il Messico. Il pubblico tunisino avrà così l’occasione di scoprire – attraverso la magia dei burattini – un tassello importante del patrimonio culturale italiano, vivo e in continua trasformazione.