In occasione della XVII edizione della Giornata del Contemporaneo, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi presenta la mostra ” 32 metri quadri di mare (Mediterraneo) dell’artista Nicola Guastamacchia vincitore della sezione under 35 nell’ambito del progetto Cantica21- Italian Contemporary Art Evrywhere, iniziativa promossa dal MAECI e del MIC per promuovere la ricerca e la pratica sulle arti visive contemporanee.
L’inaugurazione dell’evento, alla presenza dell’artista, si terrà il 9 dicembre alle ore 18.00 nella sede dell’Istituto. L’opera rimarrà esposta fino al 23 gennaio 2022.
Questo progetto prende ispirazione da 32 Metri Quadri di Mare Circa (1967) di Pino Pascali e riflette sull’impossibilità, al giorno d’oggi, di immaginare e rappresentare il Mare Mediterraneo senza considerare la sanguinosa crisi migratoria di cui è scenario. Appropriandosi del titolo e formato dell’opera di Pascali con alcune variazioni, 32 Metri Quadri di Mare (Mediterraneo) consiste in 27 vasche quadrate di alluminio zincato – tante quanti i paesi membri dell’UE – contenenti acqua colorata con diverse concentrazioni di anilina rossa. L’anilina, già utilizzata come colorante (azzurro) da Pascali, si ossida spontaneamente nel tempo dando luogo a colorazioni rosso-bruno. Tale effetto collaterale diventa il pretesto per riflettere su come noi, europei contemporanei, immaginiamo il nostro mare e se sia possibile separarne il pensiero da quello del sangue dei tanti migranti dispersi.
Nicola Guastamacchia (Bari, Italia, 1990) è un artista e ricercatore indipendente che vive tra Bari e Londra. La sua pratica combina produzione artistica e scrittura critica, perseguendo risultati interdisciplinari volti ad unire azione creativa e riflessione politica. Progetti site-specific, collage, saggi e pubblicazioni sono strategie per riesaminare idee affermate di comunità ed appartenenza e offrire visioni alternative del panorama europeo e mediterraneo, con attenzione al potenziale critico del testo, della traduzione e della narrazione nell’arte contemporanea.
Nicola ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari, il Master in Arte Moderna e Contemporanea dell’Università di Glasgow e il Master in Belle Arti di Kingston School of Art. Nel Regno Unito ha studiato con il Prof. Peter Osborne e il critico John Slyce e ha lavorato come Exhibitions Manager presso la galleria Richard Saltoun di Londra dal 2018 al 2021. È membro del team curatoriale del programma di residenza di In-ruins in Calabria e trai fondatori di VOGA, associazione no-profit dedicata allo sviluppo di un network artistico mediterraneo in Puglia.
Progetti recenti includono la mostra collettiva From Our Distant Proximity, presso l’Ambasciata d’Italia, Ankara, 2019; e la mostra personale 2018 (Manifesto) all’Istituto Italiano di Cultura, Londra, 2018. Recenti contributi scritti sono apparsi su Forme Uniche, Flash Art e un volume della serie The Contemporary Condition edita da Stenberg Press.
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