Il 22 aprile 2025, presso la sede dell’Accademia delle scienze, delle lettere e delle arti, Beit el Hekma, a Cartagine, si terrà un convegno internazionale dal titolo “Gli scrittori siciliani di Tunisia di espressione francese”. La giornata sarà dedicata alla presentazione delle opere di scrittori tunisini di origine siciliana, che, dopo l’indipendenza della Tunisia, sono emigrati in Francia o in Italia.
L’evento, organizzato dalla Cattedra Sicilia per il dialogo delle culture e delle civiltà in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, rappresenta un’importante occasione per esplorare una nuova letteratura, sia francofona che italofona, e per riflettere su temi legati alla storia, all’identità plurale e al dialogo tra le culture.
Il convegno offrirà l’opportunità di riunire autori siciliani di Tunisia, francesi e italiani, con l’obiettivo di far conoscere le opere di questi scrittori, che affrontano temi di appartenenza a più di un paese, emozioni e ricordi familiari, nonché il legame tra le due sponde del Mediterraneo.
I partecipanti, circa una decina, presenteranno le loro opere, tutte pubblicate in lingua francese, spesso in Francia, Italia o in Tunisia. Si tratterà di una giornata scientifica, ma anche di una preziosa occasione di incontri e scambi culturali.
Gli atti del convegno saranno successivamente pubblicati dall’Accademia Beit el Hekma, contribuendo così a una maggiore diffusione della cultura e della letteratura di questa comunità.
Sempre nell’ambito del convegno, il 22 aprile, alle ore 19:00, presso l’Agora Ciné La Marsa, sarà proiettato il film La Bocca dell’Anima, ispirato a una storia vera della Sicilia rurale del dopoguerra. La proiezione, in lingua originle con sottotitoli in italiano, avverrà in presenza del regista Giuseppe Carleo e dell’attore protagonista Maziar Firouzi. ll lungometraggio è stato prodotto da Favorita Film in associazione con El Deseo, con il contributo del MiC – DG Cinema e Audiovisivo e della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission. A seguire un dibattito moderato da Mariangela Intorre.