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Lettere dall’Europa. Con Tiziana Romanin e Sonia Ben Salem

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Trasformare la parola astratta in immagine concreta, mostrando due diverse modalità di espressione che si intrecciano in una narrazione capace di coinvolgere piccoli e grandi lettori: in due parole, “albo illustrato”. A disegnare un ponte tra il cuore dell’Europa e la Fiera del Libro di Tunisi è il pennello di Tiziana Romanin, che da un parco della Berlino degli anni Venti del Novecento porta con sé Franz Kafka. In E così spero di te (Terre di Mezzo, 2018), l’illustratrice offre al pubblico tunisino una straordinaria avventura epistolare che prende vita nel momento in cui lo scrittore sceglie di consolare una bambina che ha perduto una bambola: “Non è scomparsa”, le dice. “È solo partita per un viaggio.”

TIZIANA ROMANIN

Quello di Tiziana Romanin è un viaggio che inizia dietro le quinte di diversi teatri italiani – l’Arena del Sole di Bologna e il Teatro Rossetti di Trieste, tra gli altri – dove ha lavorato per diversi anni come assistente ai costumi e alle scene prima di avvicinarsi al mondo dell’illustrazione. Era il 1998 quando ha iniziato a Parigi, dove la sperimentazione artistica era un faro per molti esordienti. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive, tra cui la “Exposition d’Illustrations de Livres Français” di Seoul (2008) e “Illustratori Italiani” a Savannah (2010), e dai primi anni Duemila è ideatrice di diversi laboratori creativi e workshop per bambini e adulti in Italia e all’estero. Ha lavorato per diverse riviste e giornali francesi, come “Le Magazine Littéraire”, “Le Figaro” e “Le Monde”, e con “Il Sole 24 Ore”. Tra i suoi ultimi libri: E così spero di te (con testo di Didier Lévy, Terre di Mezzo, 2018) e La casa degli uccelli (con testo di Davide Calì, Marameo, Lugano, 2019).

SONIA BEN SALEM

Illustratrice e designer franco tunisina nata in Tunisia. Dopo aver conseguito il diploma di Grafic Designer, è entrata subito a far parte dello studio di illustrazione tunisino Glibet, che le ha permesso di evolversi nell’arte dell’illustrazione e di trovare rapidamente il suo posto. Le piace trasmettere il suo patrimonio attraverso progetti artistici, disegnando con umorismo scene tipicamente tunisine.

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